IL METODO
Le finalità educative del Nido BrucoMela si fondano sul Metodo Montessori, promuovono la visione del bambino come soggetto attivo, impegnato in un processo di sviluppo e di continua interazione con i pari, gli adulti e l`ambiente.
Il nido d`infanzia `BrucoMela` si è orientato su precise scelte metodologiche e organizzative, le fondamenta del nostro lavoro quotidiano sono la figura di riferimento e la sezione mista, costituita da un gruppo di bambini di età compresa tra i 12 e i 36 mesi.
Il fatto che gli educatori della sezione, non siano `equivalenti` tra loro è un`importante risorsa perché permette la coesistenza di diversi livelli di coinvolgimento nella relazione, ed anche il confronto tra diverse prospettive di osservazione. Gli educatori che non sono il riferimento di uno specifico bambino, costituiscono una sorta di occhio esterno alla relazione, che permette di individuare aspetti che all`educatore di riferimento possono essere occultati dalla difficoltà a distanziarsi, mentre egli può interpretare più correttamente atteggiamenti e comportamenti del bambino grazie al rapporto empatico che ha potuto costruire.
L`ambiente nido è una delle poche occasioni in cui un bambino può frequentare altri bambini con continuità, prendendosi tutto il tempo per sperimentare e costruire relazioni. Questo rappresenta una grande opportunità, probabilmente la più importante che la frequenza ad un nido può offrire, per questo è significativo adottare strategie utili per mettere a frutto tutte le potenzialità insite in tale esperienza. La sezione mista, pur non essendo l`esclusivo luogo in cui si possono realizzare, rappresenta un contesto facilitante, in quanto la presenza di età diverse costituisce un aumento delle variabili e quindi, se si rispettano certe condizioni, una maggiore opportunità di scambi relazionali.

Il gruppo eterogeneo ci permette di riflettere sulle risorse che questa metodologia ci offre:
- l`attività dei più grandi diventa fonte di `ispirazione` che alimenta iniziative, tentativi di movimento e di linguaggio;
- la diversità delle competenze acquisite dai bambini contribuisce, al consolidamento e allo sviluppo delle conoscenze nei più piccoli, attraverso la cooperazione, l`aiuto, l`imitazione;
- i più grandi cominciano a sperimentare la diversità, ad aspettare, indirettamente a proteggere chi è in difficoltà.
Un aspetto rilevante dell`organizzazione per età miste è il fatto che il gruppo sezione, di per sé, non si estingue mai completamente. Vi è sempre una parte che resta ed è detentrice di un pezzo di storia di quel gruppo.
Ciò ha alcune importanti implicazioni:
- i nuovi bambini vengono accolti dai veterani che hanno un ruolo fondamentale nella trasmissione della cultura del gruppo; anche abitudini e regole di convivenza seguono lo stesso percorso, per cui l`intervento dell`educatore è più sfumato;
- accanto a ciò, i veterani del gruppo mostrano attitudine a farsi carico anche degli aspetti affettivi dell`accoglienza, ma con uno spiccato vantaggio: quello di essere spesso più abili rispetto agli adulti, nel promuovere l`autonomia dei compagni; - la cultura del gruppo si modifica in modo fluido, ogni nuovo arrivato porta con sé qualche elemento che influenza la situazione precedente portando ad un nuovo assetto, così anche i ruoli ricoperti dai bambini possono essere ridefiniti; - dal punto di vista organizzativo, non è difficile l`inserimento di bambini e bambine indipendentemente dalla loro età; purchè venga salvaguardato un certo equilibrio, condizione necessaria perché la convivenza di età diverse sia un vantaggio.
br>Il nostro Progetto pedagogico comprende i valori di riferimento e gli orientamenti pedagogici su cui si fonda il nido d`infanzia `BrucoMela`.
I principi valoriali, hanno come riferimento fondante:
il bambino come persona titolare di diritti, la famiglia come soggetto portatore di una propria cultura educativa, l`educatore come professionista con specifiche competenze, le differenze come componente costitutiva delle persone e dei contesti.
Le finalità educative del Nido BrucoMela derivano dalla visione del bambino come soggetto attivo, impegnato in un processo di continua interazione con i pari, gli adulti e l`ambiente.
La metodologia prevede la stimolazione di tutti i linguaggi dei bambini. I molteplici linguaggi derivano dall`uso del corpo, delle mani, di tutti i sensi. Il nostro intento è di proporre situazioni coinvolgenti, aperte, ricche di stimoli, per favorire forme di apprendimento non stereotipate capaci di sollecitare nei bambini curiosità, esplorazione, cooperazione.

Il nostro obiettivo principale è il benessere dei vostri bambini, inteso come ambiente educativo pensato per loro che si propone di:
- favorirne la loro crescita;
- promuoverne la loro socializzazione;
- promuoverne lo sviluppo della loro personalità garantendo l`ascolto ed il rispetto dei bambini nella loro totalità;
- sostenerne l`acquisizione di un giusto livello di autonomia nel rispetto di ritmi e tempi personali.
LA ROUTINE
Il valore delle routine al nido: la qualità del quotidiano
Le routine costituiscono una serie di momenti che si ripresentano nell`arco della giornata in maniera costante e ricorrente, caratterizzati da cura, benessere, relazione affettiva: l`accoglienza, il gioco, il pranzo, l`igiene personale, il sonno; soddisfano bisogni fondamentali dei bambini ma possiedono una valenza importante di orientamento, rispetto ai tempi e al succedersi delle diverse situazioni nella giornata al nido; inoltre, potenziano molte competenze di tipo personale, comunicativo, espressivo, cognitivo.
Le routine facilitano la memorizzazione di semplici sequenze di azioni comuni e rendono i bambini partecipi a livello cosciente di gesti e comportamenti.
I bambini le vivono con piacere, in un clima di condivisione, con la sicurezza che proviene dai gesti abituali, dal rispetto di orari consueti; sanno cosa aspettarsi e partecipano attivamente, attratti sia dalla riproposizione di azioni conosciute che da piccole novità e cambiamenti che introduciamo al momento giusto o che loro stessi suggeriscono.
Il pasto è sicuramente un importante esperienza educativa: nei momenti dedicati al cibo gli atteggiamenti individuali e le abitudini personali vengono infatti vissuti all`interno di una dimensione sociale. I bambini e le bambine vengono coinvolti, a turno, nella preparazione dei tavoli e vengono regolarmente informati sul menù così che imparino a conoscere e distinguere i cibi e ad associare agli stessi, gusti e preferenze.
Il dopo-pranzo è accompagnato da un momento simpatico, un bambino a rotazione fa il cameriere sparecchia e ripone i bavagli di tutti i bambini. La finalità è quella di incentivare l`autonomia e di vivere il pranzo come un momento piacevole di condivisione.
Il momento del cambio e dell`igiene personale è uno dei momenti che si ripete più spesso nella giornata al nido. E un momento importante per il bambino e la bambina perché vive un rapporto esclusivo, con l`educatore che lo cura e lo accudisce. Anche il momento dell`igiene personale, viene vissuto con una nota di divertimento: formiamo un trenino che accompagna i piccoli in bagno.
Il sonno è un momento delicato per molti: addormentarsi significa abbandonare una situazione conosciuta e rassicurante per un``altra incerta; canzoncine e musiche di sottofondo vengono utilizzate per facilitare il rilassamento necessario all`addormentamento dei bambini e delle bambine. I lettini vengono sistemati uno vicino all`altro seguendo sempre lo stesso ordine di attribuzione dei posti così che ogni bambino e bambina ritrovi al suo fianco sempre gli stessi `amici di nanna` che trasmettono sicurezza e familiarità necessarie per abbandonarsi tranquillamente al sonno.
L`ambiente e il gioco
`Il bambino non impara ma costruisce il suo sapere attraverso l'esperienza e le relazioni con l'ambiente che lo circonda`
Maria Montessori.
Al nido d`infanzia `BrucoMela` particolare importanza viene attribuita all`organizzazione e alla cura dell`ambiente, sia interno che esterno, organizzato in maniera funzionale ai bisogni dei bambini e ai loro ritmi di sviluppo.
Il gioco è la principale modalità di approccio del bambino al mondo che lo circonda: attraverso il gioco il bambino esplora il mondo, si esprime, instaura le sue relazioni con l`altro e con l`ambiente.
Nel gioco libero il bambino sceglie autonomamente cosa fare, con chi giocare e gli oggetti di cui ha bisogno. Il ruolo dell`adulto nel gioco libero, è quello di organizzare gli spazi in sicurezza e di predisporre con cura ed attenzione l`ambiente e i materiali; in modo da rispondere adeguatamente ai bisogni espressi dai bambini. L`educatore ha un ruolo indiretto, di sostegno e di osservazione dei momenti di gioco e delle relazioni che il bambino è libero di sperimentare spontaneamente.
Nei percorsi esperienziali, il gioco strutturato, consiste in proposte educative ben precise elaborate per favorire l`apprendimento di competenze specifiche, calibrate tenendo conto delle potenzialità, degli interessi e dei bisogni di ogni bambino. Le attività guidate sono organizzate in piccoli gruppi e in spazi volutamente predisposti, la durata delle attività è variabile e comunque calcolata sui tempi di attenzione e concentrazione del bambino.